• Magazine di Arboricoltura Specializzata sull'Innovazione e la Tecnica per la Cura degli Alberi.

Come progettare spazi verdi accessibili, sicuri e inclusivi per tutti.

Il verde urbano deve essere per tutti. Eppure, ancora oggi molti spazi pubblici risultano inaccessibili, poco fruibili o inadatti a una parte della popolazione.
Progettare aree verdi accessibili, sicure e inclusive significa garantire pari opportunità di benessere, socialità e contatto con la natura.

Cosa significa “inclusività” nel verde urbano?
- Permettere a persone con disabilità motorie, sensoriali o cognitive di accedere e utilizzare gli spazi
- Creare ambienti sicuri per bambini, anziani e persone fragili
- Valorizzare la diversità culturale e sociale nella progettazione degli spazi
- Garantire la fruibilità autonoma e piacevole per ogni tipo di utente

Elementi fondamentali di un progetto inclusivo:
- Percorsi accessibili: pavimentazioni drenanti, ma lisce e ben mantenute
- Aree d’ombra, sedute ergonomiche e punti di sosta frequenti
- Segnaletica multisensoriale: visiva, tattile, sonora
- Fontane accessibili, orti sollevati, giochi fruibili da tutti
- Spazi polifunzionali pensati per attività intergenerazionali

Normative e buone pratiche:
- Le Linee Guida per l’Accessibilità nei Parchi (Ministero Infrastrutture e ANCI)
- Progetti pilota in città come Parma, Torino, Firenze
- Iniziative partecipate con cittadini, associazioni e consulenti esperti di disabilità

Oltre la barriera fisica: il verde come legame
Inclusività non significa solo rimuovere ostacoli architettonici, ma creare spazi di relazione, ascolto e dignità.
Un parco ben progettato può diventare luogo d’incontro tra differenze, piattaforma di benessere e coesione urbana.

Perché una città davvero verde è quella in cui nessuno resta ai margini della natura.